di Fabio Zanetti
Domenica 28/07, sotto un caldo torrido, si è svolta la prima edizione del triathlon Milano, ed io, da bravo milanese trapiantato nel varesotto, non potevo certo mancare, anche perché l’evento coincideva con il mio debutto assoluto nel Triathlon.
La mia speranza era, a dire la verità, di trovare più un ambiente da scampagnata che non da gara, trattandosi di un evento in una grande città, ma mi sbagliavo di grosso!!! Ho cominciato a rendermi conto della cosa quando ho osservato gli altri concorrenti al briefing pre gara: dei marcantoni pazzeschi!
Mai visti atleti così!!
Complimenti a loro!
Ma cosa gli dava la mamma da mangiare?
Il tempo di farmi una ragione della cosa e di prendere in pieno naso, anzi tappanaso (che è scomparso nel naviglio, il cui fondo sembrava un bazar e in cui forse mancava solo quell’ articolo!!) la corda che fungeva da nastro di partenza….e via!!! 28 minuti di nuotata per raggiungere la bici, cercando di non sprecare troppe energie, nella speranza poi di agganciarmi a qualche bel trenino ciclistico che mi trascinasse con poco sforzo alla temuta frazione di corsa.
Errore/orrore! I miei avversari pedalavano come forsennati ben sopra i 40 orari! Ma soprattutto ad ogni curva rilanciavano l’andatura con scatti per me impossibili. Ho retto due giri su sette (circa 15 km) e poi ho deciso di pensare alla mia famiglia e di portare a casa la pelle e ho rallentato a ritmi più consoni alle mie impietrite gambe; così tra sbuffi e confusioni mentali (ho forse fatto un giro del percorso in più del dovuto) ho raggiunto la zona cambio in 1h.22min.
La discesa dalla bici è stata drammatica: gambe rigide e fiato corto! Ho pagato veramente caro il tentativo di restare agganciato ai miei “colleghi” ciclisti.Per fortuna davanti a me vedevo scene drammatiche con gente che, sotto la canicola delle 13.30, trascinava i piedi e/o camminava; preso atto di non essere l’unico Zombie in gara ho cominciato anche io a correre come se avessi le pantofole….ma….miracolo!! dopo 2, 3 km ho sentito la forza tornare in me e, sbuffando come una vecchia locomotiva, mi sono avviato a chiudere tra i simpatici incoraggiamenti (e sfottò) del pubblico la mia fatica in 1h 07min.
In conclusione, che dire? Da un lato, grande soddisfazione per aver concluso la gara tutto sommato in buone condizioni fisiche e con i tempi che più o meno mi attendevo (anche perché non avevo mai corso nella mia vita per 10 km!!). Dall’altro qualche rammarico per non essere riuscito a “gestire” meglio la frazione in bici che, ripeto, mi ha veramente spezzato gambe e fiato.
Tutta esperienza per la prossima volta! Mediterò sulle cose positive e su quelle negative nella speranza di migliorare il mio 2h 57 min finale magari in compagnia di qualche amico dei Runners ValBossa.
Ciao Fabio.