C’è chi, in queste settimane di calura estiva, cerca refrigerio sulle montagne, come Giorgio.
Ecco il reportage.
24 luglio 2013, 8° triathlon EDF alpe d'huez longue distance.
Circa mille i partenti provenienti da tutto il mondo,16 gli italiani, Valbossa triathlon presente.
Il percorso prevede 2200m di nuoto nel bacino di proprietà edf ,115 km di bici con +3000m dsl, 22km corsa con +700m dsl. Diversamente dal solito ci sono due zone cambio, quindi al mattino lascio le scarpe in t2 all'alpe d'Huez, e poi scendo in bici fino alla partenza, sono venticinque km quasi tutti in discesa, ci sono 10 gradi adesso ma ci sarà tempo anche per il caldo.
Il lago mi sembra piccolino per mille persone, lo spiker annuncia muta obbligatoria temperatura acqua 14,2 gradi.
Tutti dentro e via.
Quattro boe formano un rettangolo, due giri intorno e fuori.
Esco abbastanza bene ma le mani sono gelate.
Perdo un po’ di tempo a togliere la muta e ad allacciare il casco, ma finalmente si parte in bici.
I primi 25km sono un falsopiano in discesa, al km6 il pedale sinistro comincia a fare uno strano rumore, al km 8 il pedale si stacca.
Lascio andare la bici e prima che si fermi riesco a reinfilare il pedale nella pedivella, intanto provo a pedalare così, nell'attesa che arrivino a recuperarmi, poi mi dico: “provo a fare la prima salita salendo agile”.
In cima mi convinco che posso arrivare in fondo.
La seconda salita è lunga una ventina di km ma non è dura.
Discesa ,e poi alpe d'Huez 14,5km che non mollano mai.
Peccato non avere la bici a posto ci si poteva divertire.
Ho paura ad alzarmi in piedi, il pedale continua a scivolare fuori e la gamba comincia a far male. Ora devo solo arrivare in cima e i tanti appassionati a bordo strada, che tifano, aiutano molto. Tantissime le persone in cima, sembra di entrare in uno stadio, all'ingresso della zona cambio vedo anche mia moglie e le figlie.
Metto giù la bici.
Tolgo il casco e mentre mi metto le scarpe per correre ... piango.
Non ho nessuna voglia di correre !
Mi guardo in giro.
Prendo la borraccia dell'acqua, la vuoto in testa e parto per l'ultima frazione tre giri in un percorso bellissimo.
Sarebbe stato un peccato fermarsi.
Complimenti alla Francia e ai francesi per il calore, la passione e l'educazione sportiva con cui seguono queste gare .
Chiudo 186° in 7h 47'
Giorgio
1 commento:
Complimenti.
Una vera impresa.
Bravo.
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