Pur non essendo io un triatleta, ieri mi sono aggregato ai nuotatori della Valbossa per il mio battesimo del lago. Ritrovo alla Playa di Cadrezzate poco prima delle 19.00.
Ci sono già numerosi atleti di altre società che stanno nuotando; arrivano Stefania, Silvano, Monica, Stefano, Ornella e Cinzia. Alcuni indossano la muta, altri decidono per il nuoto in libertà.
Io sono ansioso; nuotare in acque libere mi ha sempre condizionato. Il non vedere cosa c’è li sotto mi mette in sbattito (come direbbe il milanese imbruttito).
Scendiamo in acqua. E’ più calda della piscina della Moriggia!!
Pronti… via, partiamo. Io mi aggancio a Monica che tiene il mio stesso ritmo.
100-150-200m; vengo toccato da un mostro lacustre!! Una maledetta alga mi sfiora una mano…la sensazione è…. non lo so, è… fastidiosa..? Repellente..? Insomma mi indispone. Mi dico “è solo erba in altra forma” ma la parte del mio cervello più ancestrale si ribella. Qui sotto ci sono chissà quali mostri, tornate al sicuro sulla sponda. Prevale la parte lucida dell’homo sapiens che è in me. Si continua. Ed ecco un altro mostro provenire dal fondo sotto forma di oscurità che sembra avvolgermi. Cari amici, è stato bello finche è durato ma il sottoscritto fa dietro front è torna alla Playa. Informo qualcuno, forse era Stefania; sono un po’ frastornato. Mi aggrappo alla mia adorata boa (prestatami dal Tremea), riprendo il controllo e rientro. Il ritorno è stato meno inquietante dell’andata. Sarà che ogni bracciata (stavo dicendo ogni passo, reminiscenza del passato da podista) mi avvicina alla “salvezza”, sarà che nuoto più calmo, fatto sta che rientro senza problemi.
Il battesimo del lago è stato amaro ma il lago non mi batterà. Per quest'anno mettiamo in soffitta il nuoto in acque libere. Da settembre farò un bel corso di perfezionamento in piscina ed la prossima primavera mi ripresenterò alla Playa. La pozzanghera chiamata lago di Monate mi deve la rivincita. PREPARATI io mi sto allenando.
Pilo